Il cavedano è un pesce d'acqua dolce piuttosto comune in laghi e fiumi del nostro paese, il quale appartiene alla famiglia dei Ciprinidi che include anche i barbi e le arborelle.
E' un pesce dal corpo allungato e robusto di colore argento con tonalità che variano a seconda dell'habitat in cui cresce, dal momento che i cavedani di fiume assumono nuance azzurre sul dorso e chiare sul ventre, mentre gli esemplari che vivono nei laghi sono più scuri.
Questi pesci possono raggiungere una lunghezza pari ad una sessantina di centimetri ed un peso di tre chili e tendenzialmente sono più grandi i cavedani che crescono nei laghi rispetto a quelli di fiumi e torrenti.
I cavedani sono ben noti ai pescatori, non tanto per la qualità delle loro carni, che sono buone pur non essendo particolarmente pregiate, quanto piuttosto per la facilità nel trovarli in laghi e fiumi con poca corrente. Tale abbondanza si sposa poi con la difficoltà nel catturare i cavedani i quali sono particolarmente diffidenti e forti nel resistere al recupero e ciò entusiasma molti appassionati di pesca.
Prima di addentrarci nelle tecniche di pesca ricordiamo però che il cavedano maggiormente diffuso in laghi, fiumi e torrenti non è però il solo presente in Italia. In alcune acque al confine tra Toscana, Umbria e Lazio troviamo, infatti, il cavedano di ruscello (chiamato anche cavedano etrusco) che è decisamente più piccolo, non superando mediamente i 20 centimetri di lunghezza, ed ha il corpo più tozzo di quello comune.
|